Puntata incentrata sul rapporto che gli enti e i calabresi hanno con la memoria, ovvero con la difesa dei giacimenti culturali della regione e col il doveroso omaggio ai personaggi che hanno dato lustro alla nostra Terra. “Il dovere della memoria”, questo il titolo della trasmissione, che ha proposto un approfondimento sulla querelle intorno al monumento dedicato a Carlo Rambaldi, il padre dell’alieno del film ET, che l’amministrazione comunale di Zagarise ha spostato dalla sua sede sistemandolo dentro una piccola discarica ricavata in un’area di cantiere. In studio, ospiti di Pietro Comito e Rosaria Giovannone, il giornalista Piero Muscari – ideatore del progetto che aveva portato alla collocazione della statua in ferro dedicata all’extraterrestre inventato dal regista di origini calabresi – la consigliera comunale del piccolo centro del Catanzarese, Rachele Guzzetti, e lo scultore di Gioia Tauro Cosimo Allera. Anche un collegamento con la figlia del maestro scomparso 4 anni fa, Daniela Rambaldi. L’inviato Agostino Pantano invece a Serra San Bruno, collegato con quella che fu la casa-museo dello scrittore Sharo Gambino, assieme al figlio del grande meridionalista, Sergio Gambino, che ha spiegato quanto i calabresi ricordano nella maniera giusta uno dei grandi della letteratura meridionalista contemporanea. A parlare di memoria storica, e di amministrazioni pubbliche che la tutelano o la maltrattano, il regista Nino Cannatà che, collegato via Skipe, ha illustrato il senso del suo ultimo lavoro documentaristico volto al recupero del rito collettivo di Groterria e della sua festa arborea, “‘A Ntinna” presentato in prima nazionale all’università Mediterranea di Reggio Calabria.